L'elemento sicuramente più importante per quanto riguarda la sicurezza dello sciatore è sicuramente rappresentato dal casco. Inizialmente il casco non era obbligatorio nè in effetti erano presenti sul mercato modelli creati appositamente per lo sci.
Negli anni sessanta la maggior parte dei caschi non consistevano che in una semplice calotta di cuoio imbottita. Soluzione semplice ma dalle capacità protettive piuttosto limitate.
Successivamente venne introdotto l'obbligo dell'uso del casco per quanto riguarda le competizioni di discesa libera. Non esistevano ancora tuttavia specifiche di omologazione per i caschi. In seguito l'obbligo venne esteso anche alle competizioni di slalom gigante e quindi super gigante, fino ad arrivare all'estensione dell'obbligo alle competizioni di slalom speciale nella stagione 2006/2007.
Oggi tutti i caschi necessitano di un'omologazione specifica, e quindi un atleta che si presentasse a una gara FISI o FIS con un casco non omologato non sarebbe ammesso.
Un grande passo avanti è stato fatto nel 2005 con l'introduzione del decreto ministeriale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 20 dicembre 2005 che obbliga tutti i minori di 14 anni all'utilizzo del casco. Sui caschi può anche essere montata una mentoniera, solitamente in plastica, che rappresenta un'ulteriore protezione per il viso.
Utili, non solo per quanto riguarda le competizioni, sono anche le ormai diffuse protezioni per la schiena (o back protector), ovvero dei "gusci" solitamente in plastica che si adattano alla schiena dello sciatore e la proteggono dunque dagli impatti.
Sono state introdotte anche protezioni per le braccia (largamente utilizzate dagli atleti in quanto attutiscono l'impatto con i paletti) e per le gambe, dette parastinchi, anch'essi di plastica, che coprono le tibie e sono usati quasi interamente per la specialità dello slalom speciale, a causa dei continui contatti con i pali.